La cantina piemontese Vinchio Vaglio sceglie ancora gli esclusivi Bag in Box di Box Marche per la sua nuova linea di vini, donando al consumatore praticità, sicurezza e conservazione ottimale del suo vino pregiato. Il tutto arricchito da una una grafica d'autore a rappresentare il suo caratteristico territorio.
Una cooperazione inedita è quella che l’azienda agricola Vinchio Vaglio ha voluto costruire prima di tutto con i suoi vitigni, nel territorio che comprende la core zone di Unesco di Langhe Roero e Monferrato, da cui nasce uno dei vini più pregiati in Piemonte, in Italia e nel resto del mondo: il Barbera.
Con BoxMarche la cooperativa Vinchio Vaglio, che accomuna in una unica filosofia quasi 200 famiglie, e da sempre attenta ambasciatrice del territorio e della missione a favore dell’ambiente, ha scelto di riservare ai suoi vini di alta qualità la nostra migliore linea di Bag in Box, ancora più personalizzata, grazie ai magnifici racconti e alle grafiche artistiche che la cantina ha voluto donare ai suoi consumatori.
I numeri sempre in crescita per i vini di prestigio in Bag in Box dimostrano come una scelta pratica di packaging sostenibile premi anche in termini di vendite.
Li abbiamo incontrati per raccontarci di questa straordinaria collaborazione, di un altro caso di partenariato di successo tutto made in Italy.
Conosciamo la vostra storia decennale fatta di cooperazione umana e di amore per la natura. Producete un vino incredibilmente amato dagli intenditori. Negli anni avete fortificato questa reputazione anche a livello mondiale. Cosa vi distingue dal resto dei produttori vinicoli italiani?
La nostra storia, che ha inizio nel 1959, è fondata sulla cooperazione e sul rispetto del territorio. Oggi i nostri 192 soci conducono quasi 500 ettari nel pieno della core zone Unesco di Langhe Roero e Monferrato. La nostra missione è quella di renderci ambasciatori del nostro territorio e dei vitigni che più rappresentano e, in primis, quindi la barbera. A differenza della maggior parte delle altre cooperative piemontesi vinifichiamo e imbottigliamo la quasi totalità delle uve conferite dai nostri soci portando il nome di Vinchio Vaglio sulle tavole di tutto il mondo.
La Barbera è un vino che non invecchia. E Vinchio Vaglio, tra i fiabeschi territori del Monferrato, ne è la sua culla. Ma è vero che un vino invecchiato è più pregiato o, al contrario, non serba più le caratteristiche della sua tipicità?
Siamo stati tra i primi, con il progetto Vigne Vecchie partito nel 1987 a credere nella barbera intraprendendo un processo di severa selezione prima dei vigneti e poi delle uve, così da produrre un vino in grado di confrontarsi con i più noti e prestigiosi di tutto il mondo. La barbera, tramite un sapiente uso dell’affinamento in legno, arriva a stupire per la sua longevità non perdendo comunque le sue caratteristiche principali.
Ma proprio perché ci piace definirci Nido della Barbera, nel 2009 in occasione del cinquantenario dell’azienda, abbiamo affiancato a uno dei nostri prodotti di punta il “Barbera d’Asti Superiore Vigne Vecchie” una versione affinata solo in acciaio e cemento il “Vigne Vecchie 50°” che esprime al massimo la tipicità del vitigno barbera essendo un vino giovane e dalla pronta beva.
Con i suoi 50,3 milioni di ettolitri prodotti, l’Italia si conferma il primo produttore mondiale di vino, nonostante una vendemmia anticipata e una produzione vinicola al di sotto della media ventennale. Come si pone la politica di Vinchio Vaglio in un contesto come quello che viviamo, di grandi cambiamenti climatici?
Negli ultimi anni il segno dei cambiamenti climatici si sta facendo sempre più evidente influenzando direttamente la nostra produzione vinicola. Lo scorso anno, in particolare, la siccità senza precedenti e il caldo anomalo, oltre a influenzare negativamente la quantità prodotta, hanno reso molto complicata la vendemmia sia nei tempi che nei modi.
Oltre al mondo del vino, tutti siamo influenzati da questi cambiamenti e ognuno deve fare la sua parte per cercare di rispettare il nostro pianeta. In tal senso, Vinchio Vaglio ha intrapreso da anni un percorso per cercare di ridurre il proprio impatto ambientale con investimenti green, come impianti fotovoltaici e progetti di riqualificazione del territorio o l’utilizzo di contenitori alternativi come i Bag in Box. C’è però ancora molto da fare e la nostra volontà è quella di continuare a migliorare nel rispetto del nostro territorio, della nostra Terra.
La pregiata cantina Vinchio Vaglio conserva e commercializza i suoi vini di alta qualità anche in pratici Bag in Box. In che modo si può convincere un cliente sempre più esigente che il Bag in Box significa conservazione ottimale proprio di quella qualità?
Siamo stati tra i primi in Italia – e sicuramente in Piemonte – a credere in questo formato, e sin da subito abbiamo cercato di trasmettere che all’interno dei nostri Bag in Box si trova un vino di alta qualità. Ad oggi siamo infatti arrivati a produrre quasi 700.000 Bag in Box, tra 3 e 10 litri, e il 95% di questi sono vini a Denominazione di Origine Controllata.
Inizialmente è stato difficile convincere soprattutto i clienti più scettici che all’interno di questo nuovo formato si potesse trovare la stessa qualità che si trova in bottiglia, ovviamente a un prezzo più conveniente, ma con il tempo e soprattutto lasciando parlare la qualità stessa dei nostri vini, ormai i clienti si sono convinti dell’alto livello e dell’ottima qualità di conservazione a cui sono arrivati i nostri Bag in Box. E infatti i numeri lo dimostrano, essendo in continua crescita.
I vostri packaging rappresentano uno straordinario connubio tra comodità e preservazione delle virtù dei vini. Come è stato lavorare con Box Marche?
Abbiamo capito sin da subito che per poter trasmettere al cliente finale che all’interno dei nostri Bag in Box si potevano trovare vini di altissima qualità era necessario investire anche su un packaging di alto livello che rappresentasse al meglio i nostri vini e il nostro territorio.
Abbiamo trovato in Box Marche un partner affidabile con il quale condividiamo la stessa visione di ricerca della qualità, e soprattutto nell’ultimo periodo ci hanno affiancato al meglio nel totale restyling di tutta la nostra gamma di Bag in Box, ottenendo così il miglior risultato possibile.
Ognuno dei sei packaging realizzati dai creativi per la linea dedicata ai vini in Bag in Box è la rappresentazione di un panorama bucolico, di un luogo del cuore. Messi insieme, quale racconto vogliono evocare?
Abbiamo cercato di trasmettere, tramite questa linea, non solo la qualità che si può ritrovare all’interno dei prodotti, ma anche il nostro legame con il territorio, e per questo abbiamo scelto insieme a NSG, agenzia a cui abbiamo affidato il totale rinnovamento della nostra immagine aziendale, di rielaborare graficamente gli scatti di alcuni luoghi che più amiamo.
La nostra è una cooperativa che rappresenta quasi 200 famiglie e per questo siamo noi i primi ambasciatori del nostro territorio. Continuiamo a investire sullo sviluppo del turismo organizzando ogni anno svariati eventi anche nel parco de “I Nidi della Barbera”, un percorso immerso nella natura che abbiamo creato attorno alla cantina, un itinerario raccontato anche dalle immagini della nuova linea dei Bag in Box.
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